Il Consiglio federale aumenta i fondi per sostenere le minoranze a rischio nel settore della sicurezza. Ora possono essere fatte valere anche le spese correnti per la sicurezza. La FSCI e la PELS accolgono con favore questa decisione.

Il 13 aprile 2022 il Consiglio federale ha deciso di aumentare i contributi di sostegno per le strutture delle minoranze bisognose di particolare protezione. A partire dal 2023 la Confederazione stanzierà un totale di 2,5 milioni di franchi all’anno. La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e la Piattaforma degli ebrei liberali della Svizzera PELS ritengono la nuova soluzione del Consiglio federale appropriata e costruttiva, in quanto rafforza la sicurezza delle minoranze diminuendo in modo duraturo i loro oneri finanziari. Dopo anni di lavoro politico viene soddisfatta una richiesta centrale delle associazioni mantello ebraiche.

I fondi finora stanziati si sono rivelati insufficienti

Nell’autunno 2019 il Consiglio federale ha messo in vigore l’«ordinanza sulle misure a sostegno della sicurezza delle minoranze bisognose di particolare protezione», che prevede il sostegno di progetti rilevanti per la sicurezza delle minoranze interessate negli ambiti «misure di protezione di natura edile», «formazione», «sensibilizzazione» e «informazione». All’epoca, la Confederazione aveva previsto solo un sostegno fino a 500 000 franchi all’anno per le suddette misure. Inoltre, la Confederazione aveva annunciato di voler esaminare misure di più ampia portata.

Finora fedpol ha eseguito tre cicli di domande nel periodo dal 2019 al 2021. Il numero di domande ricevute ha dimostrato l’urgente bisogno della comunità ebraica di ottenere sostegno nel settore della sicurezza. Da allora sono state così approvate in totale 27 domande, 23 delle quali provenienti dalla comunità ebraica. Tuttavia, la necessità di mezzi finanziari per migliorare la sicurezza delle strutture ebraiche ha superato di gran lunga i fondi disponibili. Alcune domande hanno quindi dovuto essere respinte. In tale contesto è anche emerso chiaramente che è urgentemente indicato un sostegno alle spese correnti per la sicurezza.

Aumento significativo dei fondi e considerazione delle spese correnti per la sicurezza

I fondi stanziati dalla Confederazione saranno aumentati da 500 000 a un totale di 2,5 milioni di franchi all’anno a partire dal 2023. In tale ambito saranno pertanto disponibili fondi per la partecipazione della Confederazione a piani di sicurezza olistici per la protezione delle strutture a rischio. Quindi è la prima volta che la Confederazione prende in considerazione le elevate spese correnti per la sicurezza delle strutture a rischio. Secondo i propri calcoli, le due associazioni mantello ebraiche stimano a 4-5 milioni di franchi le spese annuali non coperte sostenute dalla comunità ebraica nel settore della sicurezza.

Un segnale giusto e necessario

La più recente decisione del Consiglio federale comporterà un ulteriore sgravio per le comunità ebraiche. Con questo approccio risolutivo si potrà dare un contributo importante ma non completo alle spese sostenute dalla comunità ebraica per la sicurezza. È particolarmente degno di nota il fatto che nel quadro di piani di sicurezza olistici possano essere prese in considerazione anche le spese correnti per la sicurezza.

«Questo è un importante passo avanti. È un segnale giusto e necessario che la Confederazione sostiene più ampiamente gli ebrei e altre minoranze particolarmente a rischio nei loro sforzi per la sicurezza»,

dice il presidente della FSCI Ralph Lewin.

«Ora anche i Cantoni devono dare ulteriori contributi finanziari»,

sottolinea il co-presidente della PELS Peter Jossi.

Per la FSCI e la PELS il Consiglio federale ha imboccato la strada giusta. L’attuale approccio risolutivo della Confederazione non sarebbe stato possibile senza il grande impegno del Dipartimento federale di giustizia e polizia.

È richiesto un maggiore impegno da parte dei Cantoni

Fin dall’inizio del processo, la Confederazione aveva chiesto ai Cantoni di contribuire con una propria quota alle spese per la sicurezza. Anche per la FSCI e la PELS è sempre stato decisivo che tutti i livelli istituzionali, compresi i Cantoni e le città, si assumessero le proprie responsabilità. Diversi Cantoni e città hanno già contribuito in una o più occasioni alle spese per la sicurezza, in particolare a quelle di natura edile, e il Cantone di Basilea Città persino alle spese correnti. La FSCI e la PELS accolgono con favore questo sviluppo. Fanno tuttavia presente anche che tutti i Cantoni sede di strutture ebraiche sono ora chiamati a dare contributi periodici e sostanziali per coprire le spese correnti per la sicurezza. L’obiettivo è che la Confederazione, i Cantoni e le città trovino soluzioni di finanziamento durature.

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